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Visitare la città – Lagnasco (CN)
Se Lagnasco costituisce attualmente un’importante realtà economica del Piemonte, non è privo nemmeno di dignità storica: per oltre 500 anni è stato il feudo della famiglia Tapparelli, un ramo della quale fu quello dei Tapparelli d’Azeglio, di cui furono noti esponenti Massimo d’Azeglio, Roberto ed Emanuele.
Della famiglia rimane, a testimonianza del suo potere e della sua sensibilità culturale, il castello che si caratterizza per la presenza di oltre 1000 metri quadrati di superfici affrescate risalenti al periodo rinascimentale e riferibili a maestranze locali che ebbero occasione di lavorare a Roma nei Palazzi Vaticani a contatto con artisti della cerchia di Raffaello.
Il castello di Lagnasco che è stato definito il più importante monumento rinascimentale del Piemonte è oggetto di un’importante processo di restauro e di riqualificazione allo scopo di restituirlo quanto prima alla godibilità collettiva. La cultura del castello e la cultura della frutta caratterizzano questo angolo di Piemonte: una buona terra per buoni frutti.
I Castelli dei Marchesi Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco si presentano come un complesso castellato che ingloba tre diversi edifici nati sul finire dell’ XI° secolo e sviluppatisi fino al XVIII°. La costruzione ebbe inizio intorno al 1100 per opere dei Marchesi di Busca, i quali costruirono un fortilizio difensivo corrispondente all’attuale manica centrale. Nella prima metà del XIV° secolo, in un epoca caratterizzata da continue lotte territoriali e che vide come protagonisti anche gli Angiò, il primo nucleo dei Castelli venne ampliato e riorganizzato da Manfredo IV di Saluzzo.
Dimora ufficiale della signoria dei Tapparelli a partire dalla seconda metà del 1300, i Castelli videro nel XVI° secolo il periodo di maggior rinnovamento architettonico ed artistico grazie al volere di Benedetto I° Tapparelli, figura eclettica e raffinata, giudice in Saluzzo durante il dominio francese di re Francesco I . Sul finire del XIX° secolo Emanuele D’Azeglio Tapparelli, ultimo discendente della signoria, riportò sotto il suo controllo l’intero complesso negli anni condiviso con altre famiglie nobili.
Alla sua morte, avvenuta nel 1890, i Castelli e le terre vennero messi a disposizione della comunità, rispettando il volere di un uomo nobile di spirito oltre che di rango.
Nel 1998 ebbero inizio i lavori di riqualificazione del complesso che durarono fino al 2008, riportando alla luce un inaspettato scrigno di meraviglie e splendida testimonianza di evoluzione artistica ed architettonica plurisecolare.
Il TENNISTADIUM è dotato di 3 campi indoor in green set, 2 outdoor in terra rossa, una palestra attrezzata con macchine Technogym, una palestra corpo libero, una mini-pista di atletica, una sala fisioterapia, spogliatoi maschile e femminile, reception e alcune sale comuni.
Possibilità di prenotare i campi on-line.
Collaborazione con la scuola tennis VTT per settore Giovanile agonistico.
Organizzazione di Eventi sportivi.